APPLAUSI AL DOCENTE DI UDINE CACCIATO DA SCUOLA. LA COERENZA PRIMA DI TUTTO!

da | Giu 2, 2022 | Attualità | 0 commenti

Arriva giusto al cuore del problema la presa di posizione del docente di lettere di Udine, Massimiliano Verdini, che il 30 maggio per ordine della dirigente Lucia D’Andrea è stato buttato fuori dalla sua scuola, gli istituti tecnici di Spilimbergo.

Le motivazioni che hanno spinto il Prof. Verdini a rifiutare la “museruola” adesso, e il vaccino prima, sono legate alla dignità umana e alla missione insita nella sua professione.

Il problema non è la sicurezza dubbia di questi vaccini, il fatto che siano sperimentali, non è neanche l’imposizione di dispositivi di protezione dannosi e non filtranti ma la dignità umana che rivendica il diritto al pensiero, al senso critico e dunque alla necessità di rifiutare imposizioni che vanno contro ogni logica.

“Se la legge è ingiusta è ingiusta, punto” afferma il Professore. E continua: “Io ho una mia dignità e una coerenza che non intendo barattare con nulla. Purtroppo non si insegnano più questi concetti e la scuola è diventata fucina per l’omologazione unilaterale e grancassa della voce del padrone e del potere”.

Il FISI è stato l’unico sindacato in Italia che ha proclamato uno sciopero generale per la violazione dei diritti costituzionali legali in primo luogo alla persona e in secondo luogo ai lavoratori. Conosciamo bene le argomentazioni di Verdini e le facciamo nostre esprimendo grande ammirazione e vicinanza alla sua battaglia. Ci auguriamo che il suo gesto possa essere di esempio e abbia la forza di svegliare le coscienze sopite di colleghi e studenti.

“Come sempre, andrò avanti in nome della libertà e della razionalità. Mi auguro che gli esempi concreti possano risultare da sprone per quegli insegnanti e studenti che iniziano a capire che vivere soggiogati dalla paura non è vivere e non consente nemmeno di essere un insegnante o un discente nella vera accezione dei termini”. E nei prossimi giorni e settimane che cosa farà? “Di certo non la indosserò mai più”. Un insegnante che ha paura che cosa potrà mai insegnare? A piegare la testa. Ecco perché la nostra scuola sta sfornando soldatini del sistema”. Conclude Verdini.

Grazie Professore per il suo gesto, la sua tenacia e il suo coraggio. Il nostro sindacato sarà sempre al fianco di tutti quelli che vorranno far valere la propria libertà e dignità sulle imposizioni illegittime e illogiche di questo Governo.

Fabiana Cammarano

 

Scuola, docente friulano cacciato dalla polizia

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