Nessuno può imporre i tamponi per l’accesso alle strutture sanitarie o alle cure, anche parentali.
Non si tratta di obblighi ma solo di “raccomandazioni”. Lo afferma lo stesso Ministro.
A renderlo noto sono gli avvocati liberi (ALI),
parte ricorrente innanzi al Tar Lazio contro l’Ordinanza del Ministero della Salute del 28 marzo 2023 e contro la circolare del 28 settembre 2023 n. 27648.
Ricordiamo che la circolare in oggetto oltre ad indicare i casi per cui è previsto il test diagnostico per SARS-CoV-2 per l’accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie, residenziali sanitarie e socio-sanitarie, prevedeva anche la possibilità, da parte delle strutture sanitarie, di definire misure di prevenzione e protezione aggiuntive.
La FISI si unisce agli Avvocati ALI per ribadire con forza che l’imposizione dei tamponi è un reato e un abuso che viola i diritti costituzionali.














Sono pienamente d’accordo, non sono e non possono essere obbligatori!