La F.I.S.I. si accinge a proclamare lo stato di agitazione nazionale a seguito del grave attacco avvenuto nella notte contro la Sumud Flotilla impegnata nella missione di aiuti umanitari per Gaza.
Già con lo sciopero del 22 settembre scorso la nostra organizzazione aveva denunciato il rischio per civili, volontari e lavoratori coinvolti nelle missioni umanitarie. I tragici eventi confermano purtroppo la fondatezza di quelle preoccupazioni.
La F.I.S.I. chiede al Governo italiano di assumere immediatamente iniziative in sede internazionale per garantire:
- la sicurezza della flotta e delle operazioni umanitarie;
- il rispetto del diritto internazionale;
- la tutela dei lavoratori italiani, che non possono essere esposti a scenari bellici.
Senza risposte concrete, la mobilitazione proseguirà fino a comprendere nuove giornate di sciopero.
La vita e la sicurezza dei lavoratori e dei civili vengono prima di tutto.
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