La FISI – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – esprime solidarietà a Luigi Borrelli, delegato per il sindacato USB, che nella sua attività di cittadinanza consapevole, lo scorso 25 giugno all’aeroporto di Montichiari (BS) ha impedito il transito di un aereo cargo carico di missili diretti in Qatar, insieme a un gruppo di lavoratori determinati a difendere l’articolo 11 della nostra Costituzione e il principio internazionale di promozione della pace tramite la diplomazia nei rapporti internazionali tra gli Stati, nonché diritto di tutti i popoli: se infatti la Dichiarazione Universali dei diritti umani sancisce il diritto inalienabile alla vita, questo non può certamente essere perseguito nel vortice di sempre più spinta militarizzazione in cui ci sta gettando la politica (o forse è già troppo lodevole definirla tale) degli Stati Europei, pedine della politica neo-imperialista degli USA e sottomessa agli interessi economici della zona mediorientale, che vedono Israele sempre più complice, quando non artefice, di terribili crimini contro l’umanità.
Riteniamo importantissimo che siano i lavoratori, e tutti noi in quanto cives e persone, a impegnarsi per attività che mirino a disimparare la guerra e le sue dinamiche, a far emergere sempre, in ogni occasione possibile, l’irrimediabile ossimoro tra promozione della vita e spirito di guerra.
Per questo la FISI sostiene Luigi Borrelli e tutti i lavoratori che come lui si rifiuteranno di essere complici di ingiustizia, morte, distruzione.
Un esempio per tutti noi che promuoviamo la vera pace, contro i signori della guerra che da sempre “fanno il deserto e lo chiamano pace”.
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