Il Sindacato FISI ha accompagnato le delegazioni dei comitati “NO AD” per consegnare, ai consigli regionali di tutta Italia, oltre quattromila cinquecento firme volte a bloccare l’autonomia differenziata.
Per l’articolo 5 della Costituzione la Repubblica è una e indivisibile, e stando alla Corte Costituzionale lo Stato può devolvere materie solo in caso di comprovato vantaggio per la cittadinanza.
La riforma Calderoli delle competenze regionali è palesemente illegittima a fronte della pronuncia della Corte Costituzionale del 3 Dicembre 2024, e prefigura una “secessione dei ricchi” che scarica ogni peso su territori e soggetti svantaggiati, già rapinati delle proprie ricchezze materiali e immateriali.
Per il bene del Paese, della verità storica, e del diritto, gli enti territoriali dovrebbero attivare competenze già in loro possesso, per mettere a disposizione della cittadinanza strumenti finanziari autonomi e sovrani a sostegno della economia reale, dell’ambiente, del territorio, delle politiche sociali, sanitarie e educative.
Davide Tutino
Sindacato FISI













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