Il 29 novembre a Napoli il FISI è stato promotore di un incontro con vari partiti e associazioni del dissenso per avviare un nuovo percorso che, senza personalismi né leader, porti a ricostruire dal basso una speranza politica. L’obiettivo finale è una grande alleanza, fondata sui principi di giustizia, solidarietà e rispetto delle identità.
Ecco l’intervento introduttivo di Ciro Silvestri:
<<Siamo qui oggi perché condividiamo una consapevolezza lucida e dolorosa: il dissenso sociale, pur ricco di energie, si è disperso in mille rivoli. Ogni esperienza, ogni gruppo, ogni territorio ha espresso dignità, pensiero critico, impegno reale. Ma questa ricchezza, non avendo trovato finora un punto di caduta comune, non ha ancora inciso come dovrebbe. E questo ha permesso a politiche oppressive di avanzare quasi indisturbate.
Molti di noi hanno sperato nella nascita di un fronte politico capace di interpretare questa esigenza. Non lo nego: anche lì abbiamo registrato più difficoltà che successi. Fratture, personalismi, visioni incomplete. È umano, accade quando si tenta di costruire qualcosa di grande.
Ma oggi non siamo qui per continuare a dividere ciò che già è fragile. Siamo qui per invertire la rotta.
Il nostro sguardo non esclude la dimensione partitica, anzi: dialogheremo con tutti coloro che stanno tentando di costruire alternative. Però – e questo è il punto centrale – adesso tocca alla società organizzata. Tocca alle associazioni, ai movimenti, ai comitati che in questi anni hanno tenuto accesa la fiammella della partecipazione quando tutto sembrava spento.
I segnali che arrivano da tante regioni – dal Veneto alle Marche, dall’Umbria alla Sardegna – ci dicono che non siamo soli. Che qualcosa sta ribollendo sotto la superficie. Che le realtà radicate nei territori, quelle che vivono ogni giorno le difficoltà delle persone, stanno maturando la consapevolezza che è tempo di fare un salto.
E allora dobbiamo dircelo con chiarezza: le identità territoriali e culturali non sono un ostacolo, sono una forza. Sono la radice da cui può ripartire una risposta politica alla deriva della democrazia. Ma sono anche differenziate, talvolta distanti, e vanno tenute insieme senza forzature e senza gerarchie.
Ed è qui che entra in gioco il nostro ruolo.
Il progetto che proponiamo è ambizioso, certo. E contiene molte insidie. Ma non abbiamo paura delle sfide, perché sappiamo di avere un compito: essere un facilitatore, un ponte, uno spazio neutrale e protetto in cui far dialogare queste realtà senza imporre identità precostituite.
Come sindacato abbiamo una lunga esperienza nella mediazione, nel tenere insieme ciò che è diverso, nel costruire convergenze dove sembrano impossibili. Abbiamo un metodo, un equilibrio, e soprattutto un principio: noi non concorreremo mai a ruoli politici, né oggi né domani. La nostra imparzialità non è una promessa: è la nostra natura.
Proprio perché non aspiriamo a diventare un soggetto politico, possiamo aiutare chi vuole costruire un progetto politico a farlo meglio, con più radicamento, più visione e più ascolto. Possiamo offrire un servizio alla comunità del dissenso, perché anche noi – come sindacato – abbiamo un bisogno urgente di interlocutori politici affidabili nel prossimo futuro.
Non chiediamo a nessuno di rinunciare alla propria identità. Anzi: vogliamo preservarle e valorizzarle tutte. Ma vogliamo anche ricordare che nessuna identità vale più di un’altra. La dignità generale, quella che nasce dalla difesa dei diritti, delle libertà e del lavoro, è il tetto comune sotto cui possiamo ritrovarci senza cancellare le nostre differenze.
L’incontro di oggi può essere il primo passo vero verso una sintesi sociale nuova, più matura, più solida. Se riusciremo, allora sì, nascerà anche qualcosa di politicamente credibile. Ma prima dobbiamo costruire la comunità, il campo sociale capace di sostenere qualsiasi progetto futuro.
Vi ringrazio per essere qui, per il coraggio che portate, per la storia di lotta che ognuno rappresenta. Oggi possiamo aprire una strada. Una strada difficile, ma necessaria.>>













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