Stamattina, dopo la manifestazione statica e pacifica contro il colosso farmaceutico Teva, complice del genocidio contro il popolo palestinese, alcuni attivisti che hanno inscenato un flash mob con striscioni, canti e slogan, mentre si avviavano all’uscita, sono stati bloccati e identificati dalla forze dell’ordine, circondati e malmenati da decine di agenti in tenuta antisommossa.
5 persone sono state condotte in questura: due ragazzi saranno mandati a Poggioreale e una ragazza a Secondigliano.
Siamo di fronte ad una chiara svolta repressiva, che potrebbe diventare addirittura legale se passasse il DDL 1627.
La FISI CONDANNA DURAMENTE la repressione di questa pacifica manifestazione ed è pronta a difendere legalmente tutti i partecipanti.













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