La F.I.S.I. ha ricevuto una delibera della La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che apre un procedimento di infrazione per l’adesione allo sciopero del 22 settembre scorso.
È evidente la natura ritorsiva ed intimidatoria dell’azione promossa, che per l’ennesima volta tenta di limitare la nostra autonomia.
Ci accusano di aver violato le regole ma noi rispondiamo che le regole senza giustizia non sono diritto, sono potere. E noi al potere non ci pieghiamo!
Il 22 settembre abbiamo scioperato insieme a tantissimi lavoratori per difendere le navi della missione umanitaria mondiale “Global Sumud Flotilla” e per far sentire il nostro sdegno verso all’aggravarsi della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, oggetto di un vero e proprio genocidio da parte dello Stato di Israele.
Abbiamo scioperato per dare voce a chi non ne ha più o non l’ha mai avuta. Vogliono zittirci! Ma noi resisteremo in ogni sede, giuridica e politica, perché la libertà sindacale e il diritto allo sciopero sono i pilastri della nostra Repubblica.
A voi chiediamo di non lasciarci soli: ogni firma, ogni parola, ogni condivisione è importante! Perché se passa l’idea che ogni sciopero si debba chiedere in ginocchio, la democrazia è finita!
IL DIRITTO NON SI NEGOZIA, SI ESERCITA
Ciro Silvestri
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