DIGIGULAG?

da | Set 29, 2025 | Attualità | 0 commenti

E niente, signori, mentre noi eravamo qui a litigare sul colore della mascherina o sulla foto giusta da postare, le nostre “élite transnazionali” (sì, quelli che decidono al posto nostro ma non si candidano mai) hanno trovato l’esca perfetta per accelerare la loro nuova normalità. Hanno capito che, se ci avessero proposto tutto questo controllo in un giorno qualunque, avremmo gridato alla dittatura. Ma in uno stato di “emergenza perenne”, tutto fa brodo.

E così, sotto i nostri occhi, stanno mettendo assieme i pezzi del puzzle, quello che i critici, con una certa dose di pessimismo (o forse realismo), chiamano il “Gulag Digitale”.

Sapete, la cosa buffa è che ogni pezzo, preso singolarmente, sembra così cool e conveniente:

  1. La CBDC: La moneta “Programmata”. Ci dicono: “È un aggiornamento, come passare dal telefono a rotella allo smartphone!”. Ma il dettaglio cruciale è la sua programmabilità. Non è più la banconota che metti sotto il materasso. La CBDC, nella sua forma più orwelliana, potrebbe decidere per te: “Scusa, il tuo saldo non può comprare benzina perché sei fuori quota CO2”, oppure “Questi soldi scadono venerdì se non li spendi in verdura biologica”. Ma la chicca è che ogni tuo clic finanziario sarebbe tracciato, pronto per essere appeso al tuo…
  2. Il Credito Sociale Digitale. Un bel rating di “bravo cittadino”. In pratica, la tua fedina penale, il tuo like sui social e la tua spesa al supermercato (controllata dalla CBDC) finiranno in un unico algoritmo che deciderà se sei abbastanza conforme per viaggiare, lavorare o persino prendere un caffè. In Cina è realtà, ma non illudiamoci che l’Occidente, con la sua fame di Big Data, non stia sbavando per un sistema del genere.
  3. L’Identità Digitale/Passaporto. L’ennesimo strumento per la “comodità”. Per carità, comodo! Ma l’ID digitale non è solo un documento; è il gatekeeper. Non è più il buttafuori del locale che ti chiede la carta d’identità, ma un sistema che può decidere in un nanosecondo (e senza appello) se puoi salire sul treno, entrare in quel negozio o, domani, accedere a un servizio sanitario.

In soldoni, non stiamo parlando solo di sorveglianza; stiamo parlando di una rete di controllo totale, dove il tuo status di cittadino non sarà più garantito da una Costituzione, ma da un punteggio algoritmico e dal permesso di spesa dato da un chip della Banca Centrale.

Dovremmo forse ringraziare chi, con inaspettata onestà, sta assemblando questo set da manicomio digitale, perché lo stanno facendo così platealmente, alla luce del sole, che solo chi vive in modalità sonno profondo può far finta di non vedere. Il vero dramma non è la costruzione del recinto; è la nostra apatia mentre, da bravi agnellini, facciamo la fila per entrarci, convinti che sia un’area VIP.

Carlo Makhloufi Donelli
Nato a Villerupt (F) il 12.02.1956 – Studioso e Ricercatore in fisica quantistica applicata a biologia molecolare e neuroimmunologia – Membro del board di ricerca scientifica di diverse organizzazioni nazionali ed internazionali – Ideatore e Coordinatore del progetto EDIPO «Eliminazione isole di plastica oceaniche» 

 

 

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