Amici, ma che succede? Il nostro caro Donald, il Presidente degli Stati Uniti, ha annunciato trionfalmente un accordo sui dazi del 15% con l’Unione Europea, vantandosi di aver messo a segno un altro dei suoi “grandi affari”. Peccato che, a quanto pare, dall’altra parte dell’oceano non ne sappiano nulla!
Immaginatevi la scena: Trump che batte i pugni sul tavolo e annuncia al mondo un accordo che, in realtà, esiste solo nella sua mente (o forse, nel suo feed di Twitter). È un po’ come quando da ragazzini si annunciava di aver fatto un gol incredibile, peccato che la palla fosse finita in tribuna. La Commissione Europea, con la solita flemma che li contraddistingue, ha prontamente smentito qualsiasi intesa su una tariffa del 15%. Anzi, hanno ribadito che qualsiasi cambiamento richiederebbe una proposta formale da parte loro e l’approvazione degli stati membri. Insomma, non proprio una cosa che si decide con un tweet.
E non è la prima volta che il nostro eroe ci regala queste perle. Ricordate quando, sempre a proposito di dazi, aveva annunciato il ritiro dal WTO? Anche in quel caso, tutto smentito. Sembra quasi che il Presidente viva in una realtà parallela dove i “deal” si creano per osmosi o, più probabilmente, per pura immaginazione.
Da un lato, c’è chi pensa che queste uscite siano solo una tattica negoziale, un modo per mettere pressione. Dall’altro, viene il sospetto che sia solo una grandiosa opera di “teatro dell’assurdo” per tenere tutti sulle spine. Fatto sta che, tra annunci roboanti e smentite repentine, la diplomazia internazionale sembra diventata una commedia brillante. Noi, da parte nostra, continuiamo a seguire la saga con interesse, un po’ divertiti e un po’ preoccupati per le prossime puntate.
Carlo Makhloufi Donelli
Nato a Villerupt (F) il 12.02.1956 – Studioso e Ricercatore in fisica quantistica applicata a biologia molecolare e neuroimmunologia – Membro del board di ricerca scientifica di diverse organizzazioni nazionali ed internazionali – Ideatore e Coordinatore del progetto EDIPO «Eliminazione isole di plastica oceaniche»
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