Allora, cari lettori, come al solito la fantasia supera la realtà, e la mia mente geniale (modestia a parte) era già proiettata verso un futuro distopico, ma evidentemente non abbastanza. Avevamo i cani robot che ballavano, facevano le capriole e ci portavano il caffè… roba vecchia! La Cina, con la sua inesauribile creatività, ha deciso che era il momento di passare al livello successivo, e ha sfornato i “lupi robot assassini”. Sì, avete capito bene. Non bastavano i droni, non bastavano i mezzi corazzati, ora abbiamo lupi robotici che, a quanto pare, sono pronti a seminare il panico. E io che pensavo di averle viste tutte!
Non è uno scherzo, eh. Fonti autorevoli, come il South China Morning Post, ci informano che l’esercito cinese ha presentato questi aggeggi infernali, o per meglio dire, “lupi robotici” armati e droni a forma di gufo in grado di trasportare granate. Immaginate la scena: siete lì, tranquilli, a sorseggiare il vostro tè, e all’improvviso un lupo di metallo vi si avvicina minaccioso, magari con un gufo robotico che gli plana sopra, pronto a sganciare un regalino. Roba da film di serie B, ma a quanto pare, incredibilmente vera.
Ma non è finita qui, perché la cosa si fa ancora più “interessante”. Questi “cani robot”, o per meglio dire “lupi”, sono stati presentati durante un’esercitazione congiunta tra Cina e Cambogia. Pare che l’obiettivo sia “combattere il terrorismo”, ma ammettiamolo, l’immagine di un’orda di lupi metallici che corre per i campi di battaglia è decisamente più suggestiva. Si parla di droni che vengono lanciati dai lupi, oppure droni gufo che atterrano su di essi. Insomma, un vero e proprio ecosistema della distruzione robotica. Che dire, un’idea geniale per tenere a bada i malintenzionati, non trovate? O forse per farci venire l’ansia da prestazione pure a noi, comuni mortali. Però, c’è un però, e qui la mia anima da filosofo quantistico si fa sentire: Asimov si starà rigirando nella tomba. Le sue leggi della robotica, che dovrebbero garantire che i robot non facciano del male agli esseri umani, sembrano essere state buttate nel cestino come una vecchia bolletta.
Ormai, con questi gingilli che sparano e volano con intenzioni tutt’altro che amichevoli, mi sa che dovremmo iniziare a riscrivere il manuale delle buone maniere per i robot. E se poi questi lupi robotici decidessero di organizzarsi e fare una bella scampagnata, magari verso casa nostra? Non voglio nemmeno pensarci.
Nel frattempo, mi preparo a fare amicizia con il mio aspirapolvere, non si sa mai che un giorno debba difendermi da un’invasione di lupi d’acciaio.
Alcune delle fonti che ho consultato per scrivere questo articolo:
- South China Morning Post: https://www.scmp.com/news/china/military/article/3264669/watch-chinese-military-unveils-robot-dogs-drones-latest-drill-cambodia
- Zero Hedge: https://www.zerohedge.com/political/watch-chinese-military-unveils-robot-murder-wolves-drones-definitely-violate-asmiovs-laws
Carlo Makhloufi Donelli
Nato a Villerupt (F) il 12.02.1956 – Studioso e Ricercatore in fisica quantistica applicata a biologia molecolare e neuroimmunologia – Membro del board di ricerca scientifica di diverse organizzazioni nazionali ed internazionali – Ideatore e Coordinatore del progetto EDIPO «Eliminazione isole di plastica oceaniche»
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