Il caldo di questi giorni, e di quelli futuri, ha arroventato l’argomento “cambiamento climatico” che si presta alle speculazioni di una certa politica circa la questione CO2 e le conseguenti scelte politiche cosiddette “green”.
Intanto riproponiamo l’osservazione di Seneca (I sec d.C.): “ogni estate sembra agli uomini la più calda di sempre”. Andiamo poi a leggerci i documenti del gruppo CLINTEL (XXI sec d.C.) sottoscritti da più di 1900 scienziati da tutto il globo che sintetizzano così:
NON ESISTE ALCUNA EMERGENZA CLIMATICA
Una rete globale di oltre 1900 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche sul clima dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero calcolare spassionatamente i costi reali e i benefici immaginari delle loro misure politiche.
Sia i fattori naturali che quelli antropici causano il riscaldamento
L’archivio geologico rivela che il clima della Terra è variato da quando esiste il pianeta, con fasi naturali fredde e calde. La Piccola era glaciale è terminata solo nel 1850. Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento.
Il riscaldamento è molto più lento del previsto.
Il mondo si è riscaldato significativamente meno di quanto previsto dall’IPCC sulla base del forzante antropogenico modellato. Il divario tra il mondo reale e il mondo modellato ci dice che siamo lontani dal comprendere il cambiamento climatico.
La politica climatica si basa su modelli inadeguati.
I modelli climatici hanno molte carenze e non sono minimamente plausibili come strumenti di politica globale. Ingrandiscono l’effetto dei gas serra come la CO 2 . Inoltre, ignorano il fatto che arricchire l’atmosfera con la CO 2 è benefico.
La CO2 è il cibo delle piante, la base di tutta la vita sulla Terra.
La CO 2 non è un inquinante. È essenziale per tutta la vita sulla Terra. La fotosintesi è una benedizione. Più CO 2 è benefica per la natura, rendendo verde la Terra: la CO 2 aggiuntiva nell’aria ha promosso la crescita della biomassa vegetale globale. È anche buona per l’agricoltura, aumentando le rese delle colture in tutto il mondo.
Il riscaldamento globale non ha aumentato i disastri naturali.
Non ci sono prove statistiche che il riscaldamento globale stia intensificando uragani, inondazioni, siccità e simili disastri naturali, o rendendoli più frequenti. Tuttavia, ci sono ampie prove che le misure di mitigazione della CO 2 sono tanto dannose quanto costose.
La politica climatica deve rispettare le realtà scientifiche ed economiche.
Non c’è alcuna emergenza climatica. Pertanto, non c’è motivo di panico e allarme. Ci opponiamo fermamente alla politica dannosa e irrealistica di zero emissioni nette di CO 2 proposta per il 2050. Se emergeranno approcci migliori, e sicuramente emergeranno, avremo tutto il tempo per riflettere e riadattarci. L’obiettivo della politica globale dovrebbe essere “prosperità per tutti” fornendo energia affidabile e accessibile in ogni momento. In una società prospera uomini e donne sono ben istruiti, i tassi di natalità sono bassi e le persone si preoccupano del loro ambiente.
Epilogo
La Dichiarazione Mondiale sul Clima (WCD) ha riunito una grande varietà di scienziati competenti da tutto il mondo*. La notevole conoscenza ed esperienza di questo gruppo è indispensabile per raggiungere una visione equilibrata, imparziale e competente del cambiamento climatico.
Da ora in poi il gruppo funzionerà come “Global Climate Intelligence Group”. Il CLINTEL Group fornirà consulenza sollecitata e non sollecitata sui cambiamenti climatici e sulla transizione energetica a governi e aziende in tutto il mondo.
* Non è il numero degli esperti che conta, ma la qualità degli argomenti
Nel sito è possibile consultare le firme di tutti i 1940 scienziati sottoscrittori:
https://clintel.org/world-climate-declaration/
di Giovanni Cammarano
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