Lo scorso sabato 24 settembre, due nostri attivisti, Guido Cappelli e Ciro Silvestri, hanno preso parte, in qualità di organizzatori ed esecutori, a una consultazione politica popolare autogestita organizzata dal Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e denominata Resistendum.

I quesiti, di carattere puramente politico-simbolico, riguardavano l’opportunità dell’uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dall’OMS, e quella dell’introduzione di una moneta sovrana contabile.

Quesiti trasversali, molto generali, nell’ambito di un’iniziativa che nulla aveva di elettorale, posto che il CLN non è presente alle elezioni né si favoriva in alcun modo un determinato partito e neanche l’astensione: il voto restava completamente escluso dall’iniziativa.

Ciononostante, le forze dell’ordine, impersonate in questo caso dalla Digos di Napoli, si sono sentite prima in dovere di diffidare dalla realizzazione dell’evento il coordinatore regionale del CLN Massimo Cascone e poi, cosa inaudita in una democrazia, sono intervenute direttamente nella pubblica piazza dove si teneva la consultazione simbolica, procedendo a sequestrare i materiali e a trasferire negli uffici della Questura i nostri due militanti sindacali.

Il risultato è stato un’ammenda amministrativa per l’uno e niente meno che una denuncia penale per l’altro, denuncia ex art. 650 c.p. per una, con ogni evidenza, assurda e infondata accusa di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, visto che tale provvedimento mai era stato notificato all’interessato e comunque non avrebbe avuto ragione di essere data la natura del Resistendum, atto politico-simbolico.

Evidentemente l’azione popolare autorganizzata dal basso e con l’accordo del sindacato fa paura al Potere! Ragione di più per denunciare l’inaccettabile azione repressiva delle autorità e continuare con dignità e determinazione nella nostra opera, paziente ma energica, di opposizione a un sistema sempre più autoritario eterodiretto e nemico del popolo.

comunicato stampa 26-9-22