Importante provvedimento dal Tribunale di Grosseto che fa ben sperare per tutti gli insegnati che, non vaccinati ma comunque guariti dal Covid, sono stati considerati inadempienti all’obbligo e dunque demansionati.
Il caso è di una insegnante che si è ammalata di Covid e una volta guarita, ha avuto il Green pass rafforzato, valido – perché derivato dalla guarigione – per sei mesi. E con quello avrebbe potuto continuare a lavorare fino a giugno 2022, quando sarebbero scaduti i sei mesi. La dirigenza scolastica invece, sulla base di una circolare del ministero dell’Istruzione che disciplina l’adempimento dell’obbligo vaccinale a prescindere dalla validità del Green pass, a 90 giorni dalla guarigione ha preteso la vaccinazione. L’insegnante si è rivolta all’avvocata Lavinia Mensi che ha presentato un ricorso urgente al giudice del lavoro di Grosseto, Giuseppe Grosso. Grosso ha accolto le motivazioni dell’insegnante e ha emesso un decreto – senza interpellare l’altra parte, in attesa dell’udienza che ci sarà a fine maggio – ordinando di reintegrare immediatamente la maestra. Il giudice ha evidenziato l’illegittimità dell’orientamento della circolare ministeriale perché, dice, la norma a cui fare riferimento è solo il decreto legge 52 del 22 aprile 2021 che stabilisce che i guariti si devono vaccinare sei mesi dopo la guarigione. Decreto, poi convertito in legge, in vigore fino al 15 giugno. L’insegnante, insomma, sarebbe ancora in regola.
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